Sboarina rifiuta l’apparentamento con Tosi per il ballottaggio e spacca il centrodestra nazionale.
Il sindaco uscente Federico Sboarina, Fratelli d’Italia, ha messo il suo veto all’apparentamento con l’ex sindaco leghista Flavio Tosi appoggiato da Forza Italia. Quest’ultimo è arrivato terzo al primo turno delle votazioni amministrative rimanendo fuori dal ballottaggio. Il sindaco meloniano dovrà vedersela con l’ex calciatore Tommasi sostenuto dal centrosinistra arrivato in vantaggio sui due candidati di destra.
La proposta di Tosi era quella di unire le forze per battere la sinistra che potrebbe conquistare a sorpresa una roccaforte della destra italiana. Ma Sboarina rifiuta e questo gran rifiuto ha eco fino a Roma creando screzi tra Forza Italia e Giorgia Meloni. Nonostante le insistenze della leader, Sboarina ha detto “no agli accordi di palazzo” anche se propone un percorso comune non ha intenzione di cedere quote di maggioranza a Forza Italia.
Gli screzi interni al centrodestra potrebbero dare la vittoria a Tommasi
In caso di vittoria Sboarina non vorrebbe cedere 9 dei 22 consiglieri a Tosi. Ma Forza Italia non ci sta e Maurizio Gasparri, responsabile forzista per gli enti locali ha dichiarato: “Quello del sindaco è un errore politico. Se si vuole stare in coalizione, se ne accettano le regole che discendono dalla legge”. Questo ha portato ripercussioni anche a livello nazionale, come sottolinea il senatore: “L’immagine che regaliamo a livello nazionale è quella di uno schieramento diviso”.
In tutto ciò, interviene anche Salvini cogliendo la palla al balzo per screditare la sua alleata-avversaria. Il leader leghista, infatti, si è detto stupito dal fatto che Giorgia Meloni non riesca a far cambiare idea al suo sindaco. Più concreto resta Tosi che pensa che questi screzi interni al centrodestra rendono altamente probabile la vittoria di Tommasi. Ed essendo Verona la città più importante al secondo turno di votazioni sarebbe un duro colpo per la coalizione di centrodestra.